Il Sostegno a Distanza nell’Italia che riparte, contrasta le nuove povertà e promuove coesione sociale e welfare generativo “Al via il viaggio di L’Uno per l’Altro”. Si parte il 14 Ottobre da Rimini. Un progetto sostenuto da Ministero del Lavoro con il patrocinio di Rai per la Solidarietà e il contributo di ForumSaD

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Camminare insieme, nel segno dello scambio e della vicendevolezza sociale, in un rapporto di cittadinanza solidale dove il sostegno e il sostenersi siano l’epicentro di una nuova convivenza civica e civile. Questo lo spirito del progetto “Il Sostegno a Distanza nell’Italia che riparte, contrasta le nuove povertà e promuove coesione sociale e welfare generativo”, un percorso che prende il via grazie al sostegno del Ministero del Lavoro, venerdì 14 ottobre, da Rimini, dove sarà avviato il Tandem Solidale ” L’Uno per L’Altro” con azioni disseminate su tutto il territorio nazionale da parte di una larga rete di associazioni impegnate nel SaD sociale. La prossima tappa è già fissata per il 27 ottobre a Potenza, poi in Puglia e via via in tutte le regioni fino ad aprile 2023.
Il Sostegno a Vicinanza
Alla radice del progetto l’idea che, oggi più che mai, sia possibile esercitare forme di solidarietà diretta per rispondere ai bisogni e alle necessità delle comunità più disagiate, soprattutto dopo i contraccolpi provocati dalla pandemia. Se infatti nel corso degli anni il Sostegno a Distanza è diventato una forma di cooperazione popolare grazie alla partecipazione attiva di milioni di persone impegnate a favore dei tanti Sud del mondo, oggi questo modello può essere messo a frutto sotto forma di Sostegno a Vicinanza, ovvero come azione finalizzata a “sostenere” quanti, qui in Italia, nelle città, nei quartieri popolari, nei centri di accoglienza vivono in situazioni di vulnerabilità.
In quest’ottica il Sostegno a Vicinanza rappresenta lo strumento sostenibile ed innovativo di welfare partecipato generativo di coesione sociale.
Lo scenario
In un contesto nazionale dove gli indici della povertà assoluta sono aumentati drasticamente negli ultimi anni, sia in riferimento alle famiglie e i minori, che ai cittadini stranieri residenti, il ricorso al Sostegno di Vicinanza diventa una risposta necessaria per rivitalizzare i territori e riaffermare una prospettiva di benessere sociale e sviluppo umano.
Sono infatti 9 milioni le famiglie in condizioni di povertà e circa 5,6 milioni di individui.
Le realtà associative
A guidare il progetto l’associazione TIME FOR AFRICA e i partners ABAREKA’, ALUP ODV, ARIETE, AZIONE VERDE OPERA DON BONIFACIO, GVS, MOVIMENTO SHALOM, QUISQUEYA. In più, sotto forma di collaborazione volontaria le organizzazioni ALFIERE BIANCO, ALUP ONLUS, AMICI DEL BRASILE, BIMBO AQUILONE, ECPAT, FORUMSAD, INSIEME SI PUÒ, LAB THERAPY, LA PICCOLA FAMIGLIA, LO SCOIATTOLO, FONDAZIONE CUMSE, FONDAZIONE MOSES, FONDAZIONE NIDOLI.
Il progetto
Il progetto si compone di tre linee tematiche di attività: mappatura dei bisogni e delle opportunità sul territorio nazionale, percorsi di supporto psico-sociale alle persone, avvio di campagne di sostegno a vicinanza nelle specifiche aree target del progetto.
Inoltre, uno degli obiettivi cruciali è promuovere la nascita di reti territoriali complesse, con il fine di consolidare la collaborazione tra gli enti del terzo settore e altri soggetti con forte vocazione per i temi della solidarietà.
Per entrare a far parte della Rete
Le associazioni che volessero entrare a far parte della rete e apportare un proprio contributo al progetto, sono invitate a contattare gli enti partners e collaboratori (sopra indicati), oppure possono chiamare il numero verde 800.91.35.11
Infoline:
info@unoperlatro.it
3280853048