Contributo economico per sostenere i percorsi adottivi degli aspiranti genitori con procedure di adozione di particolare criticità non ancora concluse al 1° gennaio 2024

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È pubblicato il Decreto della Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità del 29 aprile 2024, ammesso alla registrazione della Corte dei conti il 4 giugno 2024 al n. 1599, di cui è dato avviso sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 165 del 27 giugno 2024 recante “Concessione di un contributo economico per sostenere i percorsi adottivi degli aspiranti genitori con procedure di adozione non ancora concluse al 1° gennaio 2024 a causa di specifiche condizioni di criticità dovute alle problematiche e ai rallentamenti conseguenti alla crisi pandemica generata dalla diffusione del COVID-19 nonché alle particolari situazioni geopolitiche che caratterizzano i rapporti con alcuni Stati

Le istanze per il contributo potranno essere presentate, a pena di irricevibilità, dalle ore 00:01 del 08/07/2024, alle ore 23:59 del 05/10/2024, secondo le modalità indicate nel citato decreto.

Le coppie che hanno iniziato l’iter di adozione nel periodo precedente alla crisi pandemica (30 gennaio 2020, data della dichiarazione dello stato di emergenza internazionale di salute pubblica dell’Organizzazione mondiale della sanità) e che, alla data del 1° gennaio 2024, non avevano ancora concluso l’iter di adozione con l’autorizzazione all’ingresso del minore adottato in Italia così come le coppie che hanno avviato le adozioni nei Paesi ritenuti “critici” – Cina, Ucraina, Federazione Russa, Bielorussia – che, alla data del 1° gennaio 2024, non avevano ancora concluso l’iter adottivo con l’autorizzazione all’ingresso del minore adottato in Italia, possono presentare istanza congiunta di contributo economico per il sostegno dei percorsi adottivi suddetti mediante il sistema on line “Adozione Trasparente”  del Dipartimento per le politiche della famiglia, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, tramite autenticazione con SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale) e CIE (Carta d’Identità Elettronica).

Le istanze incomplete o prive delle informazioni e/o degli allegati richiesti saranno dichiarate inammissibili.

È possibile inviare quesiti – esclusivamente per posta elettronica -all’indirizzo: rimborsi.cai@governo.it, non oltre 10 giorni antecedenti il termine ultimo previsto per la presentazione delle istanze di contributo, indicando nell’oggetto “quesito DM contributo”.