- TITOLO: Youth: follow me (up)
- SOGGETTO PROPONENTE: Fondazione Patrizia Nidoli Onlus
- ENTE FINANZIATORE: Fondazione Comunitaria del Varesotto
- PARTNERS: Ariete Onlus e Centro Studi Ksenia
- DURATA PROGETTO: lugli 2016 – luglio 2017
OBIETTIVI PROGETTO:
Il Progetto YOUTH: follow me (up) è stato svolto con l’obiettivo generale di prevenzione del disagio psico-sociale di preadolescenti e adolescenti, nello specifico dei nuovi di fattori di rischio evolutivo connessi all’addiction e all’alessitimia. Il progetto quindi si è focalizzato sul migliorare la qualità della vita dei pre-adolescenti e degli adolescenti di Varese, mettendo a punto good practices di presa in carico che possano essere ulteriormente applicate anche negli ambiti comunali limitrofi.
Il Progetto ha determinato la realizzazione di laboratori per i pre-adolescenti/adolescenti e working groups con i genitori.
Nello specifico delle iniziative per pre-adolescenti/adolescenti, il progetto ha sviluppato una serie di percorsi laboratoriali di espressione socio-culturale ed emotiva, organizzati in accordo ai modelli di intervento definiti dall’UNESCO Institute for Education sulla Creatività, Cultura e Educazione di base, con particolare attenzione al ruolo della creatività, intesa come processo multidimensionale cognitivo ed affettivo, in grado di coinvolgere globalmente l’esperienza di vita dell’individuo. Focus centrale di tutti i percorsi è stata la capacità di usare parole ed immagini per raccontare la storia personale, quella della propria famiglia e la storia dei propri luoghi. La possibilità di saper raccontare e condividere la propria storia sarà occasione – per i pre-adolescenti e gli adolescenti coinvolti – di sperimentare un’esperienza estetica/cognitiva che possa elicitare l’autonomia e il senso di responsabilità individuale ( e collettivo) , così da rinforzare la capacità (del singolo come della comunità) di affrontare e gestire le trasformazioni e i conflitti della società contemporanea, in accordo a quanto sancito dalla Dichiarazione CONFINTEA di Amburgo (1997). Inoltre, questo ha consentito di trasmettere ai minori un uso consapevole dei social networks, spesso utilizzati come diario pubblico per esternazioni molto personali (con molti dettagli e immagini sulla propria vita) che pongono i pre-adolescenti/adolescenti a rischio sia di essere vittima di fenomeni di pedofilia online che di divenire soggetti attivi o passivi di cyber bullismo.
Per quanto riguardo invece le attività da destinare ai genitori, il progetto ha sviluppato working groups, strutturati con lo scopo di costruire itinerari educativi e di potenziamento della genitorialità. Questa sessione del progetto, in particolare, si è ispirata al concetto della c.d. “continuità orizzontale”, ossia la necessità di promuovere la condivisione di esperienze e metodi educativi che si fondono sull’idea che il rapporto con altre famiglie sia di per sé imprescindibile per la buona riuscita e per la crescita dei propri figli, soprattutto in fase adolescenziale.